Il Regno Del Tango

Non son neanche del paese,

ho una valigia di carton,

sono vestito, sì, in borghese,

ma dentro c'è il bandoneon...

potrei sembrare un ragioniere,

anche un geometra potrei,

ma un tango sento io gridare

in fondo ai sentimenti miei...

fermo davanti ad un cinema

del novecento ed è il

dove ogni tanto fan musica

sei giorni no e un giorno sì

dan poco o niente di stipendio

per un tanguero encantador

è questo, dunque, il bel compendio

di un'esistenza di languor...

ma non importa, però vivo

un bel silenzio nel rumor

e osservo con lo sguardo bravo

il paesaggio dell'amor...

ci sono anime segrete

fregate dall'ispirazion,

sono persone che hanno sete

di dadaismo, di astrazion...

di un erotismo sconfinato

che sembra quasi una illusion

come un mistero mormorato

sui tasti del bandoneon...

e sull'ingresso del cinema

la proprietaria mi fa:

"qui sono io la musica,

và via, pezzente, và, và"

come una furia dinamica,

come se fosse un capron,

scalciando, brutta bisbetica,

coi piedi sul bandoneon...

Bandoneon, vecchio leon

mordila...

bandoneon, vecchio leon

mordi....